I RISULTATI ATTESI DEL PROGETTO

Il consorzio Nuvaut, capofila del G.O. VALNUVAUT consapevole che distinguersi nell’innovazione varietale è basilare per mantenere una posizione leader nel mercato ha avviato un percorso di valorizzazione di nuove selezioni, messe a punto da CREA Viticoltura ed Enologia sede di Turi, realizzate all’interno di un programma di ottenimento di nuove varietà di uve da tavola italiane in grado di diffondersi sui mercati di riferimento. Importanza fondamentale nella coltivazione delle uve da tavola è l’individuazione degli aspetti pedoclimatici utili all’ottenimento di risultati produttivi di qualità.

A conclusione delle attività progettuali le aziende pugliesi disporranno delle informazioni utili per:

(R1) la scelta delle varietà testate in progetto, ed

(R2) informazioni inerenti le capacità di attecchimento delle varietà selezionate su portinnesto e di adattamento alle diverse condizioni testate ni vigneti di valutazione;

(R3) inoltre le aziende agricole e di lavorazione delle uve, disporranno di elementi di valutazione sull’attitudine delle uve alla frigoconservazione.

A seguire, negli anni successivi alla conclusione del progetto, le stesse imprese potranno utilizzare le informazioni rese disponibili da tale progetto per qualificare al meglio la produzione di uva dalle varietà impiantante e gestire al meglio le uve delle varietà selezionate negli impianti di frigoconservazione.

(R4) L’analisi LCA che sarà realizzata accrescerà la consapevolezza dei produttori rispetto agli impatti generati dall’attività produttiva e loro sensibilizzazione al monitoraggio delle fasi a maggior impatto ed all’utilizzo di tecniche in grado di aumentare la sostenibilità.

I risultati daranno benefici legati ad un significativo aumento:

(R5) del grado di conoscenza degli aspetti economici (costi/ricavi) legati alla redditività della produzione delle uve apirene selezione sul e per il territorio pugliese;

(R6) della conoscenza del mercato di riferimento e di nuovi mercati che consentano di valorizzare meglio le nuove varietà;

(R7) del grado di conoscenza reciproca fra i diversi attori che compongono la filiera e dei meccanismi che regolano i rapporti fra i vari attori che compongono la filiera stessa.

Sezione risultati

RISULTATO 1

Prove di attecchimento su diversi portinnesti

Uno degli obiettivi di progetto è la valutazione dell’attecchimento e dell’adattabilità delle 36 selezioni su quattro differenti varietà di portinnesti, tipicamente utilizzati nell’areale produttivo pugliese. Questa è stata la base per le valutazioni preliminari necessarie a individuare le varietà con un migliore adattamento alle condizioni pedoclimatiche testate.

I campi sono stati realizzati utilizzando quattro varietà di portinnesti, con le due principali modalità utilizzate dai produttori di uva da tavola: l’innesto a tavolino e quello in campo.

I portinnesti utilizzati sono:

  • incrocio Vitis Berlandieri Rasséguier n°2 x Vitis rupestrisdu Lot, denominato 140 Ruggeri (140Ru);
  • incrocio Vitis Berlandieri x Vitis rupestris, denominato 1103 Paulsen (1103 P);
  • incrocio Vitis Berlandieri Rasséguier n°2″ x “Vitis rupestriscv. Martin, denominato 110 Richter (110 R);
  • incrocio Vitis Berlandieri Ecole x Vitis riparia, denominato 34 Ecole de Montpellier (34 EM).

La valutazione dell'attività realizzata in vivaio con gli innesti su barbatella radicata ha mostrato una risposta evidente in termini percentuali di attecchimento su tre (140 Ru, 1103 P, 110 R) dei quattro portinnesti utilizzati. Tra questi, il 1103 P vanta il dato maggiore in termini di attecchimento, con circa il 96%, mentre le altre 2 varietà di portainnesti oggetto di sperimentazione (140 Ru e 110R) hanno ottenuto rispettivamente il 74 e 75%. (Guarda istogramma in basso).

Percentuali di attecchimento delle 36 selezioni sui tre portinnesti 140 Ru, 110 R, 1103 P.

RISULTATO 2

Selezione dei genotipi più interessanti

Presso il CREA Centro di Ricerca Viticoltura ed enologia sede di turi sono proseguite le attività di selezione sulle 36 varietà oggetto dell’accordo. I genotipi sono stati valutati per gli aspetti legati alla produttività, alla qualità delle uve, all’epoca di maturazione, all’assenza di fisiopatie durante la maturazione delle uve con particolare riferimento al craking e alla presenza di macchie sull’epidermide. In funzione dell’epoca di raccolta è stata poi valutata la capacità delle uve di conservarsi sulle piante dopo la maturazione.

A seguito di tali osservazioni sono state scartate alcune selezioni e focalizzata l’attenzione su alcune varietà. Da questa attività sono state selezionatele le seguenti varietà apirene :

Maula a bacca nera, molto precoce, con epoca di maturazione a partire dall'ultima decade di giugno;

Egnazia a bacca nera, interessante per l’elevata produttività e capacità di conservazione sulla pianta;

Genusia a bacca giallo-verde con epoca di maturazione da fine agosto alla prima decade di ottobre;

Mesania a bacca giallo-verde con calendario di raccolta va di primi giorni di agosto alla seconda decade; settembre.

Ursi a bacca rossa, interessante per l’elevata produttività e la capacità di conservazione sulla pianta;

Daunia a bacca rossa con epoca di maturazione da fine agosto alla prima decade di ottobre.

RISULTATO 3

Realizzazione di campi confronto

Nelle attività progettuali sono stati realizzati 4 campi sperimentali:

Nell’azienda Santa Rosa, in agro di Castellaneta (TA) è stato realizzato un vigneto utilizzando due portinnesti il 1103 P e 140 Ru su ognuno dei quali sono state innestate le 36 varietà oggetto dell’accordo CREA-NUVAUT. Le varietà sono state disposte in filari con uguale numero di viti per ogni portinnesto.

Presso l’azienda Ermes in agro di Noicattaro (BA) è stato realizzato un vigneto impiantando tre portinnesti 1103 P, 140 Ru e 34 EM su cui sono state innestate tre varietà selezionate, Mesania a bacca giallo-verde, Ursi a bacca rossa ed Egnatia a bacca nera.

In agro di Mola di Bari (BA) è stato realizzato un vigneto trasferendo delle barbatelle innestate delle varietà Genusia a bacca giallo-verde, Egnazia a bacca nera, Daunia a bacca rossa, Ursi a bacca rossa sui portinnesti 140 Ru, 1103 P e 34 EM. Inoltre, sono stati realizzati due vigneti confronto delle varietà Mesania a bacca giallo-verde e Maula a bacca nera.

In agro di Ginosa sono stati invece utilizzati i tre portinnesti 779 P, 1103 P e 225 Ru sulle due varietà d’interesse Maula a bacca nera e Daunia a bacca rossa.